Alida Castronovo was born on the 4th of April in 1992, in the city of Palermo, in Sicily. She attended the University of Palermo and obtained a Bachelor’s Degree in Languages and Modern Literature and Linguistic Mediation. She continued her studies at the same university and obtained a Master’s Degree in Western and Eastern Languages and Modern Literature.
Besides her passion for music and TV-series, her interests are to be found in linguistics’ field and in foreign languages. Her passion for languages has always accompanied her throughout her academic history, in which she studied several languages, such as English, German, Chinese and French.
Alida Castronovo è nata il 4 aprile 1992 a Palermo, in Sicilia. Ha frequentato l’Università degli Studi di Palermo, conseguendo una Laurea Triennale in Lingue e Letterature Moderne e Mediazione Linguistica. Ha continuato i suoi studi universitari presso l’Università di Palermo, conseguendo una Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Moderne dell’Occidente e dell’Oriente.
Oltre ad essere una grande appassionata di musica e serie tv, i suoi interessi spaziano anche nel campo della linguistica e delle lingue straniere. La sua passione per le lingue l’ha accompagnata durante tutto il suo percorso accademico all’interno del quale ha studiato diverse lingue, quali l’inglese, il tedesco, il cinese e il francese.
Abstract
Nowadays, constructed languages are catching linguistic research’s attention more and more. But, such a complex field does not enjoy the prestige it deserves yet. The purpose of this thesis is that of demolishing, through knowledge, scepticism’s barriers that have always accompanied this form of art, by highlighting the way the TV-show Game of Thrones’ constructed languages (Dothraki and High Valyrian) are destroying the prejudice, little by little.
In Chapter I, basic concept concerning conlangs will be presented by investigating their origins, their propulsive thrusts and by providing noteworthy examples, such as Volapük or Esperanto.
Chapter II provides the analysis of the most famous examples of constructed languages created for literature and cinematography, such as Tolkien’s elvish language (Quenya), Paul Frommer’s Na’vi and Mark Okrand’s Klingon.
Chapter III offers an in-depth analysis on Game of Thrones’ constructed languages, Dothraki and High Valyrian, created by David J. Peterson. In this chapter, every linguistic aspect of these languages will be analysed, with detailed tables and explanatory examples.
Finally, in Chapter IV, we provide an analysis of Game of Thrones’ languages, whose aim is that of evaluating their linguistic adequacy from a typological point of view. In doing so, we refer to Greenberg’s typological classification of languages. Therefore, Dothraki and High Valyrian will be analysed and filtered through Greenberg’s Implicational Universals of Languages. (Italian Text)
Le lingue artificiali stanno acquisendo sempre più valore, attirando sempre più le attenzioni della ricerca linguistica. Un settore così complesso e articolato non gode ancora però del prestigio con cui lo si dovrebbe guardare. Obiettivo di questa trattazione è quello di abbattere, attraverso la conoscenza, le barriere dello scetticismo che da sempre accompagna questa vera e propria arte, mettendo in luce il processo di annientamento del pregiudizio che scompare anche grazie al successo delle lingue artificiali create per la serie tvGame of Thrones.
Nel Capitolo I verranno affrontati i concetti di base riguardanti il mondo delle lingue artificiali, indagandone origini, motivazioni e presentando alcuni tra gli esempi più noti, come il volapük o l’esperanto.
Nel Capitolo II verranno presentati i grandi esempi di lingue artificiali create per la letteratura o per la cinematografia, come la lingua elfica di Tolkien, il na’vi di Paul Frommer e il klingon di Mark Okrand.
Il Capitolo III scenderà più a fondo nell’analisi delle lingue artificiali create da David J. Peterson per la serie tv Game of Thrones, l’alto valyriano e il dothraki. In questo capitolo verranno analizzati tutti gli aspetti linguistici noti, correlati di tabelle esplicative ed esempi chiarificatori.
Infine, nel Capitolo IV viene proposta un’analisi delle lingue di Game of Thrones volta a valutarne l’adeguatezza linguistica da un punto di vista tipologico, facendo riferimento alla classificazione tipologica delle lingue che vede come suo principale teorico Joseph Greenberg. Le lingue in questione verranno, dunque, analizzate attraverso il filtro delle implicazioni postulate negli universali linguistici greenberghiani.
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